L’inserimento di funzioni a elevata complessità negli edifici esistenti, il riferimento a evoluti criteri di umanizzazione e la realizzazione dei lavori mantenendo in funzione le attività caratterizzano la ri-progettazione dell’ospedale capitolino.
«Gli interventi di ristrutturazione e riqualificazione dell’ospedale sono iniziati a metà del 2015», esordisce l’arch. Cesare Trinchero (Studio Archè di Rivanazzano Terme, Pavia), coordinatore del gruppo di progettazione, coadiuvato dall’arch. Paola Ferrari. Attualmente sono state completate tutte le opere di ristrutturazione dell’edificio Luigi Maria Monti, mentre sono ancora in corso i lavori per il Corpo aulico.
Quest’ultimo è un fabbricato risalente a quasi novant’anni fa, nel quale è stato previsto l’inserimento di funzioni a elevata complessità, come il nuovo Blocco operatorio, e impattanti sotto il profilo impiantistico, come i Laboratori e la piscina per la Riabilitazione.
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Articolo sulla rivista "Tecnica ospedaliera" Novembre 2019
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