Formia Ospedale del Golfo

L’ospedale del Golfo – l’approccio progettuale e l’idea del luogo

Il presupposto fondamentale per la ideazione del progetto è la consapevolezza oramai diffusa che l’ospedale deve andare oltre il recinto che separa i malati dai sani, ma deve diventare parte indispensabile e attiva al recupero e al benessere psicofisico della persona. Si tratta di un organismo in cui il sistema di relazioni è molto chiaro ed in grado di rispondere a tutte le sollecitazioni e a tutti i condizionamenti. In effetti il prodotto finale è il risultato di un processo sinergico nel quale l’organismo architettonico nei suoi aspetti funzionali e distributivi, negli aspetti legati alle reti impiantistiche e tecnologiche, nell’applicazione dei principi fondamentali di bioarchitettura è e rappresenta un “ unicum” compositivo nel quale ogni elemento concorre ad ottimizzare il sistema e a determinare una spazialità in grado di restituire una idea chiara del rapporto tra l’emergenza simbolo a livello comprensoriale della cultura scientifica e sanitaria e il territorio che la ospita. L’idea rappresentata negli elaborati allegati va pertanto a fondarsi nella dialettica, instaurata progettualmente nello studio del caso, tra il paesaggio e l’inserimento del “polo di accumulazione di un servizio” nel luogo prescelto secondo i criteri dello Studio di Fattibilità e della Variante di Piano Regolatore Comunale. Le immagini di sintesi e i grafici analitici presentati esprimono ciascuno una parte o un punto di vista dell’idea complessiva, secondo un principio circolare e di rimando, configurando le soluzioni sia generali che di dettaglio al problema principale, come realizzare concretamente l’Ospedale del Golfo. La chiave di lettura trovata sta tutta qui, nell’interpretazione del nominativo, la funzione Ospedale, e del genitivo, del Golfo, che ne esprime i rapporti di filiazione, di causa ed effetto, il Genius Loci cui fare riferimento.